Società Cooperativa Agricola – Via C. Teggi, 38/42 – 42100 Reggio Emilia – P.Iva: 00436970354 – Tel: 0522.306478 / 0522.268386
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Il progetto sociale
Presentazione
Le tre cooperative, La Quercia, La Collina e La Vigna sono le sedi presso cui si svolge un unico programma terapeutico, articolato in tre fasi, per persone con problemi di dipendenza patologica.nel corso degli anni, notevoli trasformazioni hanno segnato il cammino e l’origine stessa delle tre cooperative che si sono venute via via differenziando tra loro, ma le scelte continuano a caratterizzare tutte e tre in modo significativo:
• il gruppo degli ospiti è numericamente contenuto;
• il clima che caratterizza la vita all’interno delle cooperative è di tipo familiare;
• le relazioni tra chi vive, ospiti e operatori, sono pertanto molto dirette, empatiche, ravvicinate e facilitano lo svilupparsi di quei sentimenti di appartenenza ad un gruppo che permettono di cominciare a ritenere possibile per sè affrontare i propri problemi.
A chi si rivolgono
La comunità La Quercia accoglie utenti maggiorenni maschi con dipendenza patologica, poliassuntori, in situazione di drug-free (post-assuefazione) o con sostitutivi, provenienti prevalentemente dalla provincia di Reggio Emilia, su segnalazione dei Sert di appartenenza con i quali lavora in stretta collaborazione per la definizione di programmi personalizzati. Utenti che usufruiscono di misure alternative al carcere, su segnalazione dei servizi competenti. Le comunità La Collina e La Vigna accolgono utenti che hanno, rispettivamente, completato la prima e seconda fase del programma.
Le fasi del programma terapeutico
1° fase programma terapeutico: Coop. La Quercia
Comunità terapeutica riabilitativa residenziale, con capacità ricettiva fino a 10 ospiti. È la prima fase del programma terapeutico “Riflessione”. Inoltre gestisce, in collaborazione con i Sert provinciali, il centro diurno bassa soglia d’accesso “Villetta Svizzera”.
2° fase programma terapeutico: Coop. La Collina
Comunità pedagogico-riabilitativa residenziale, con capacità ricettiva fino a 8 ospiti. Si occupa della seconda fase del programma terapeutico “Inserimento sociale” e accoglie prevalentemente ragazzi provenienti dalla prima fase del programma svoltasi presso La Quercia.
Ospita inoltre, dal 1996, una Casa Alloggio per malati di AIDS con capacità ricettiva fino a 3 ospiti. Le persone qualificate nella conduzione della Comunità Terapeutica e della Casa Alloggio sono membri della famiglia o dipendenti esterni (équipe terapeutica). Su indicazione dell’équipe, tutti gli altri membri della famiglia cooperano attivamente alla buona riuscita del progetto terapeutico e dell’assistenza degli ospiti della “Casa Alloggio”.
3° fase programma terapeutico: Coop. La Vigna
Comunità pedagogico-riabilitativa residenziale, con capacità ricettiva fino a 10 ospiti. Gestisce la terza fase del programma terapeutico “Inserimento lavorativo”, rivolta a chi ha svolto le prime due fasi del programma. Si occupa inoltre dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Le tre cooperative sono accreditate e lavorano in collaborazione con i servizi sociali del territorio.
Il programma terapeutico in Collina
Il programma prevede un periodo di tempo di 6-8 mesi circa, così suddiviso:
• Intervento pedagogico riabilitativo: la vita condivisa con i membri della famiglia allargata, i colloqui strutturati con gli operatori, il gruppo settimanale, aiutano gli ospiti ad accrescere la capacità di gestire ansie e frustrazioni derivanti dalle nuove relazioni e a vivere il contatto con il mondo non più mediato da sostanze di abuso. Vengono stimolati e rafforzati i processi di autonomia.
• Intervento educativo: coinvolgimento di risorse giovanili esterne alla comunità, incoraggiamento a partecipare ad iniziative culturali e ludiche offerte dal territorio, teso a un reinserimento critico nel tessuto sociale.
• Intervento lavorativo: è funzionale al programma terapeutico. L’ospite viene inserito nel settore di lavoro della cooperativa ritenuto più confacente alle sue capacità e al suo stato di salute. Il lavoro comune, che richiede costanza e assunzione di responsabilità, è inteso non solo come produttività ma soprattutto come attenzione alla persona.
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